Le bellezze di Castelbuono
Tra i tanti paesi nei dintorni di Cefalù che consigliamo di visitare c’è Castelbuono, un bellissimo borgo compreso nel Parco delle Madonie, la cui storia si intreccia a quella di un’importante famiglia, i Ventimiglia.
Il paese stesso fu fondato dalla suddetta famiglia, poiché nel 1316 Francesco I dei Ventimiglia fece costruire un castello affiancato alla residenza di famiglia, attorno alla quale poi cominciò a svilupparsi una piccola comunità, fino a che Giovanni I non decise di trasferirsi insieme alla sua corte nel 1454, portando con sé il simbolo del valore familiare dei Ventimiglia – la Sacra Reliquia del teschio di Sant’anna, conservata nella cappella del castello.
Sant’Anna diverrà poi patrona del paese, tanto che la venerazione nei suoi confronti è esplicitata anche da alcuni affreschi posizionati sulla trabeazione delle colonne del castello, insieme al quale rappresenta un centro attorno a cui ruotano la maggior parte degli eventi della città.
Il Castello è di certo l’attrazione più rilevante: nella parte bassa si trova la scuderia e le prigioni dell’edificio. Al primo piano, invece, si trova la famosa Cappella Palatina decorata con stucchi nei quali riusciamo ad intravedere il tocco dei Serpotta.
Nelle sale restaurate del Castello è ospitato il Museo Civico che raccoglie interessante materiale preistorico e di storia naturale delle Madonie. Trattasi di armi in pietra levigata, di multispecie di coleotteri, lepidotteri e flora collezionati dallo scienziato castelbuonese Francesco Minà Palumbo. In un settore a parte sono custoditi i reperti archeologici della necropoli di Bergi.
Nella piazza principale del paese si trova l’ex matrice di Castelbuono, una chiesa che non ha niente da invidiare alle altre in fatto di bellezza esteriore e ricchezza artistica. La struttura è tipicamente medievale con dettagli che tradiscono la sua origine araba. Entrando, si rimane abbagliati dallo splendore del polittico, situato sull’altare maggiore. Questa pala in oro venne realizzata nel 1520 da un artista palermitano che decise di dedicarla alla Madonna (in basso al centro). In due nicchie, ci sono anche la statua di Santa Maria degli Angeli (1520) di Gagini, noto artista palermitano, e la Madonna del Carmelo (ca. 1500) di Bartolomeo Berrettaro. La vecchia matrice presenta anche una cripta scoperta di recente. Al suo interno, si trovano affreschi del medesimo periodo storico, raffiguranti momenti diversi della vita di Gesù.
Un’altro luogo di interesse è Il museo del Risorgimento, il primo museo comunale dedicato alla storia ottocentesca del nostro paese. Venne realizzato mettendo insieme tutti i beni che furono regalati dall’ex sindaco alla comunità e che da lui furono raccolti durante i viaggi in giro per l’Italia. Attraverso sculture, bassorilievi e dipinti si ripercorrono le missioni dei garibaldini e la loro tenacia nel realizzare un sogno unificatore.
Dopo aver rivissuto la dinamicità delle guerre del risorgimento, si torna di nuovo alla calma con la torre dell’orologio. Qui si custodisce con estrema cura un orologio risalente alla fine del ‘700 con un meccanismo del 1885, raro in Italia ed ancora funzionale. Ancora oggi, infatti, viene azionato ogni 12 ore manualmente. In particolar modo, potreste vedere l’orologio quando è in azione e sentire il suo rintocco da vicino.
Castelbuono garantisce con la sua ricchezza culturale un’esperienza unica e da non perdere!